Due nuovi studi si sono aggiunti alla già ampia letteratura che documenta l’importanza della dieta mediterranea nel ridurre il rischio per la malattia di Alzheimer (AD).
Nel primo, i ricercatori della Columbia University, guidati da Nikolaos Scarmeas, hanno seguito soggetti anziani affetti da demenza iniziale dimostrando che la dieta mediterranea e l’attività fisica sono risultati indipendentemente associati ad un rischio più basso per AD.
In altro studio, Catherine Feart della Université Victor Segalen di Bordeaux in collaborazione con altri colleghi, ha documentato che la migliore adesione alla dieta mediterranea è stata associata a più lento declino cognitivo.
I risultati di entrambi gli studi sono stati pubblicati nel numero di Agosto 2009 di JAMA (Journal of the American Medical Association). Precedenti ricerche hanno dimostrato che la dieta mediterranea è protettiva nei confronti di una varietà di condizioni, tra cui ipertensione, malattia coronarica, dislipidemia, diabete, obesità, malattie allergiche e alcuni tipi di tumore, oltre ad essere correlata ad una riduzione di tutte le cause di mortalità nella popolazione generale.
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