domenica 13 aprile 2014

Crisis and health's opportunities - La crisi e le opportunità di salute



Il ridotto potere d’acquisto, in periodo di crisi, può essere un’opportunità di salute. 
Un’occasione per prevenire o combattere le malattie di una società pingue e sedentaria che ci porteranno a vivere gli ultimi anni della nostra vita con una qualità mediocre, se non pessima.
Guardiamo, quindi, alla salute. 
Da dove iniziare? 

Per esempio dalla spesa, in particolare dalla qualità di cibi e bevande.
Siamo "spinti"-continuamente- a comprare quantità e non qualità. Tutto va in questa direzione: la pubblicità, le offerte, gli sconti, le “fidelity card”, il 3 per 2, il “paghi uno e prendi due”, il prodotto della settimana, la settimana dell’alimento “Tal dei Tali”, l’acquisto con l’assaggio. 
La convenienza, in ogni angolo, ci porta a comprare l’eccesso, involontariamente. Come mai si perde il lume della ragione? Perché non si riesce a limitare questa “spinta” all’acquisto? Tra i tanti stimoli, spesso subliminali, ci sono i recipienti. Quei recipienti che riempiamo di prodotti e, nella fattispecie, di cibi e bevande. Per capire, procediamo a ritroso: i piatti e i bicchieri, le pentole e le padelle, il frigo e la dispensa, i sacchetti della spesa, i carrelli dei supermercati. Tutti questi “arnesi del mestiere” sono cresciuti nel corso degli anni. E noi, continuiamo a riempirli. Prendiamo i carrelli, ad esempio. Li riempivamo quando erano ancora “neonati”, negli anni settanta. Continuiamo a riempirli ora che sono cresciuti in modo spropositato. Eppure le quantità di cibi e bevande che si acquistavano negli anni settanta e ottanta erano già bastanti per vivere. Oggi acquistiamo “di più” pur essendo “meno attivi”, più sedentari, più pigri. 
Quindi, è il momento di ragionare. Se il potere d’acquisto si riduce, cogliamone l’opportunità. 
Iniziamo con lo scegliere il contenitore più idoneo per la spesa e guardiamo alla qualità. Preferiamo il cestino al carrello. Il cestino è più “umano”, meno sprecone, più allineato alle esigenze della fame e della sazietà, più vicino alla salute. Provare per credere, recitava uno slogan di qualche anno fa. E se abbiamo voglia o necessità di percorrere le corsie alla guida di un carrello, facciamolo con consapevolezza dopo aver redatto la nostra lista della spesa. 
Saremo soddisfatti e “rimborsati”... in salute.

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