Le calorie sono una truffa colossale per carpire la (già poca) attenzione dei consumatori frettolosi, irresponsabili, acritici, inconsapevoli. Essi, concentrandosi sul calcolo calorico (le etichette ne danno spunti creativi in ogni senso) si dimenticano di guardare “dentro” ai cibi e alle bevande. È molto più agevole, in stato di pigrizia mentale, elucubrare sull’importo energetico. Nulla importa della qualità, ci si ferma alla quantità (sic). Come di consuetudine, anche in ambulatorio, cerco di far riflettere le persone. Voglio renderle più consapevoli sulla secondarietà delle calorie. Ne semplifico il concetto. Immaginiamo che le calorie siano un colore, il rosso ad esempio. Immaginiamo di trovarci a dover scegliere tra due auto. Entrambe di colore rosso. Queste auto potrebbero apparirci uguali se ci limitassimo al colore (alle calorie, in altre parole). In tal senso, peccheremmo di superficialità se non guardassimo oltre: una delle due auto è una bellissima Fiat 500 (rossa), l’altra una fantastica Ferrari (rossa). Stesso colore, qualità differente. E ora guardiamo oltre. Domanda: 100 calorie sono tante o poche?... CONTINUA
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