Il diabete avanza dove il marciapiede finisce

Il diabete è in buona compagnia con la sedentarietà. 

Il sovrappeso e l'obesità sono altri due buoni compagni per il rischioso viaggio. 

Il movimento, l'alimentazione responsabile ed equilibrata -senza eccessi né difetti- i cibi freschi, quelli integrali, la frutta di stagione, le verdure appena raccolte, gli alimenti ricchi di antiossidanti ... contrastano efficacemente la diabesità: aumento di peso e diabete. Sappiamo che diabete e peso in eccesso possono essere sconfitti -senza sé e senza ma- da un corretto stile di vita. 

Vieppiù se

i governi locali e le istituzioni svolgessero diligentemente il loro lavoro. Con uno sguardo più attento al territorio, ad esempio.

In Canada hanno documentato che il diabete è più frequente dove non si cammina. 

Cioè, se non si ha voglia, se si è pigri?
Potremo pensare legittimamente.
Non solo. 

Alcuni ricercatori hanno evidenziato che l'aumento del diabete si registra soprattutto laddove non ci sono possibilità di camminare a piedi.
In altre parole, dove i marciapiedi latitano. 

E chi ne fa le spese? I più poveri, of course! 

Semplicemente perché vivono in quartieri meno curati, dove il governo locale pone meno attenzioni al territorio, ai servizi... dove ci sono meno marciapiedi, insomma. 

Ma non è tutto.
La mancanza di servizi a distanze percorribili a piedi -negozi, supermercati, ecc- induce le persone a usare i mezzi di locomozione. 

Tradotto: maggiore sedentarietà. Maggiore rischio di obesità e diabete: diabesità. 

In conclusione:
si potrebbe iniziare dai marciapiedi per combattere la peste del futuro prossimo.

Per approfondire:
Risk of developing diabetes higher in neighbourhoods that aren’t walk-friendly: study

Foto tratta da: 
Caffenews