La sedentarietà è una brutta bestia! Una bestia che si muove senza far rumore, con passo ovattato, ma con costanza e continuità inesorabili. Le conseguenze sono più o meno note al grande pubblico: aumento di peso, obesità, diabete, malattie metaboliche, cardiopatie e vasculopatie, stipsi, riduzione delle masse muscolari
e del metabolismo energetico ... pigrizia mentale. Meno conosciuto è l'impatto negativo sulla pressione arteriosa.
Sì, la pressione del sangue. Nella direzione di un aumento patologico: ipertensione. Ciò è quanto hanno dimostrato i ricercatori con uno studio in pubblicazione sul prossimo numero della rivista Journal of Hypertension.
Essi hanno monitorato la pressione sanguigna di una popolazione di 9.927 adulti inglesi (classe 1958), in relazione all'attività fisica o al comportamento sedentario in diverse fasi della loro vita.
Volevano verificare l'impatto dell'attività fisica e della sedentarietà sulla pressione arteriosa.Le informazioni sull'attività fisica e sul tempo passato a guardare la televisione erano relative a varie epoche -23 anni, 33anni, 42 anni, 45 anni- mentre la pressione arteriosa faceva riferimento all'età di 45 anni.Lo studio ha documentato che gli adulti attivi, facevano registrare una pressione più bassa correlata ad un rischio di ipertensione basso o inesistente. Inoltre il rischio di ipertensione era più alto del 10-12% per ogni ora/giorno di visione TV.In sintesi, lo studio dimostra che l'attività fisica produce benefici effetti sulla pressione del sangue con impatto salutare sull'organismo. Viceversa la sedentarietà agisce negativamente, in particolare se associata a una costante pigrizia condita dalla visione TV.
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E se non ci si può muovere molto perché anziani o per qualche altro motivo?
RispondiEliminaAnche l'attività fisica apparentemente inutile, porta a risultati interessanti. Muoversi non significa andare in palestra o a correre al parco. Se a ciò si aggiunge una sana alimentazione, gli obiettivi sono ancor più a portata di mano.
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