Il diabete è in continuo aumento nell'età infantile. E gli amici di merenda - sovrappeso, obesità e sedentarietà - spingono in modo sporco per far lievitare la posta in gioco. Parliamo del diabete mellito di tipo 2, che una volta era più caratteristico dell'età adulta. Ma anche il diabete di tipo 1 procede a grandi passi tra le giovanissime generazioni. I risultati di uno studio multicentrico confermano questa tendenza allarmante, che ha importanti implicazioni sulla salute. E sui costi sanitari che tutti noi sopportiamo e dovremo sopportare sempre di più. Sarebbe ora di iniziare a fare una seria azione di tutela della salute. Quando ancora c'è, la salute. Non si può continuare a prestare la massima attenzione alla cura delle malattie che verranno. Né trovo giusto concentrare gli sforzi su nuove cure per nuove e dubbie malattie. Il diabete va prevenuto, prima di tutto! A cominciare da una maggiore consapevolezza delle scelte alimentari e un più efficace contrasto della sedentarietà. E le nuove generazioni rappresentano il terreno più fertile su cui seminare.
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