Lo sciroppo di glucosio si estrae dal mais e rappresenta un componente onnipresente nei cibi di bassa qualità e di alto potere energetico. Se ne trova dappertutto: caramelle, merendine, pasta pronta, bibite gassate, cereali per colazione, biscotti, yogurt, ketchup, ecc. I consumi di questo dolcificante sono notevolmente aumentati negli anni, come mostra il grafico. C'è un motivo preciso? Eccone uno dei tanti, ma tra quelli che incidono maggiormente. Il basso costo! Il costo medio di una caloria di zucchero (sciroppo di glucosio in particolare) è drasticamente precipitato a partire dagli anni sessanta ad oggi. Una ricerca pubblicata nel 2004 sul ”American Journal of Clinical Nutrition” mette in evidenza che con 1 dollaro si possono comprare 1.200 calorie di patatine e biscotti, 875 calorie di bibite gassate, ma solo 250 calorie di carote. I risultati? Aumento dell’obesità. Lapalissiano, direbbe qualcuno di buon senso. Ma il buon senso non esiste quando il cervello è ingannato.
Approfondimenti
- George A Bray et al. Consumption of High-fructose Corn Syrup in Beverage May Play a Role in Epidemic of Obesity. Am J Clin Nutr, 2004, pp. 537-43
- Hyon K Choi. Soft drinks, fructose consumption, and the risk of gout in men: prospective cohort study. BMJ 2008;336:309-312 (9 February)
- Pier Luigi Giorgi. L'obesità pediatrica: dai geni all'ambiente
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