La scarsità di tempo -che la società frettolosa e consumistica ci fa percepire continuamente- ci porta ad accettare inconsapevolmente situazioni che fino a qualche decennio fa non erano neppure immaginabili. Mia madre mi dice: “un volta si metteva a covare la chioccia a marzo per avere i pulcini che poi diventavano polli e si mangiavano a Natale”. Otto-nove mesi di vita -vita all'aperto, in movimento, a razzolare con avidità e curiosità- prima del sacrificio in onore della tavola imbandita e della convivialità. Allora il tempo era scandito dagli eventi, dalle stagioni, dal sorgere e dal calar del sole, dai cicli lunari, dal freddo e dal caldo ... e tutto rigorosamente "vero". Oggi anche l’età dei polli viene falsificata. Minorenni vestiti da maggiorenni. Come all’entrata di un cinema a luci rosse.
Il video originale è stato realizzato da "REPORT" (Rai Tre)
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