venerdì 23 ottobre 2009

Fonendoscopio in pensione?

Forse a breve daremo l'addio al classico fonendoscopio, o stetoscopio. Lo strumento, icona emblematica del medico umanizzato, potrebbe lasciare il posto a un suo discendente più moderno che assomiglia molto a un cellulare di ultima generazione. Il "vecchio" fonendoscopio è in servizio dal lontano 1816 e, ancora oggi, non è secondo a nessun altro ausilio diagnostico per quanto riguarda la comodità d'uso, la semplicità d'impiego, la familiarità e l'accettabilità da parte di tutti coloro che, almeno una volta, si sono sottoposti alla visita medica: bambini, adulti e anziani. L'hi-tech ha sostituito la membrana del fonendoscopio e la campana dello stetoscopio con gli ultrasuoni. Come di solito succede, la novità è stata presentata negli USA, a San Francisco, in occasione di un evento dedicato alle nuove tecnologie. Il dispositivo, battezzato Vscan, secondo gli ideatori rappresenta una piccola rivoluzione e faciliterà il lavoro dei medici, soprattutto in condizioni difficili. Il Vscan è composto da un sensore per effettuare rilievi e da uno schermo sul quale appaiono le immagini ad ultrasuoni. Sarà possibile vedere molto rapidamente le immagini di organi o di un feto, avrà quindi un uso più ampio rispetto al suo predecessore. Alle promesse di nuovi orizzonti tecno-diagnostici, vorrei che si accostassero i bisogni di un rapporto sempre più umano della medicina. Chissà se il nuovo arrivo porterà benefici anche in direzione della persona, oltre che della diagnosi. Prepariamoci ad accogliere la novità con un occhio attento al rapporto medico-paziente.

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