
Ma lo spreco è anche dentro di noi. Immettiamo nel nostro organismo più cibo di quello che ci serve per vivere bene. E il sovrappiù si tramuta in eccesso di peso.
L'obesità è proprio una conseguenza dell'eccessiva disponibilità di cibo di cui una parte si trasforma in spazzatura e una parte in grasso corporeo.
Appare evidente come anche il nostro corpo assume, in molte circostanze, le sembianze di un "bidone del rusco", come si usa dire a Bologna.
Un contenitore in cui buttare il superfluo, l'eccesso, ciò che non può essere accompagnato nella spazzatura - rusco per l'appunto - solo per un'ombra di dignità e vergogna che ancora resiste nelle nostre culture da educazione post-bellica.
"Dai mangiamone ancora, finiamo il piatto, è un peccato buttarlo via".
Ma, dico, non sarebbe meglio comprarne meno e prepararne la giusta quantità. Sembra sempre che debba ritornar la guerra e la carestia, da un momento all'altro. E così per paura della carestia alimentiamo lo spreco. Quotidianamente.
Nessun commento:
Posta un commento
Prima di pubblicare un commento assicurati che:
* sia in tema e contribuisca alla discussione in corso
* non abbia contenuto razzista o sessista
* non sia offensivo, calunnioso o diffamante
L'amministratore si riserva di cancellare qualsiasi contenuto ingiurioso, volgare, illegale o contrario alla policy.