mercoledì 29 agosto 2012

Beviamo l'inganno?

Obbligo di riflessione! 

Leggiamo e pensiamo durante la lettura. 
Ragioniamo per un momento. 
Se ci è rimasto un  briciolo di buon senso non possiamo accettare un inganno così ben strutturato. 

Solo gli inconsapevoli passano oltre dicendo: "ma allora non possiamo mangiare e bere più nulla". 
E continuano sulla loro strada lastricata di insidie a lenta combustione. 

Per loro la meta è ancora lontana, oltre l'orizzonte, ma se ne sente la puzza. Basta avere l'olfatto.

Quella meta potrebbe essere molto migliore, se solo lasciassimo meno spazio alla pigrizia mentale, oltre che fisica.

2 commenti:

  1. Domenico ti ringrazio perchè con i tuoi spunti e informazioni sempre puntuali dai modo alle persone di informarsi sempre un po' di più, dando gli strumenti per scegliere meglio e non restare in balia di fuorvianti suggestioni pubblicitarie che fanno vedere del buono dove in realtà di 'buono' c'è davvero poco...

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  2. Grazie Dottoressa Campolonghi. Anche il tuo lavoro contribuisce a disinnescare la dis-informazione. Fare "rete" significa divulgare le conoscenze e alimentare la coscienza critica di ognuno. Quotidianamente.

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