Diventa sempre più importante capire cosa sia la malattia e cosa sia la salute. Soprattutto è necessario poter distinguere la tutela della salute dalla prevenzione e dalla cura delle malattie. Il medico è più preparato a curare le malattie che non a preservare la salute. La formazione universitaria è molto attenta alla cura della malattia e meno propensa alla tutela della salute. E il medico uscirà dall'università con un solo obiettivo: trovarsi i pazienti. Cioè i malati. Noi medici, del resto, siamo armati di strumenti capaci di curare la malattia (farmaci, chirurgia, ecc.), al massimo di diagnosticarne precocemente la comparsa ... per curarla, ovviamente. E i sani? La parte ancora produttiva, quella che contribuisce alla crescita del PIL - ormai inadatto per valutare il benessere di una nazione, sarebbe ora di sostituirlo col BIL (Benessere Interno Lordo) -, quella che sostiene i costi sanitari senza beneficiarne appieno o affatto? Quali diritti hanno i sani? Se ne hanno. Prima dovranno ammalarsi e poi potranno pretendere di essere curati. Potranno entrare, di diritto, nel club dei beneficiari della cura della malattia. Da sani restano dei perfetti sconosciuti... almeno per la medicina ufficiale.
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