martedì 8 settembre 2009

L'influenza A/H1N1 non deve terrorizzare


Quello che sappiamo per certo di questo nuovo virus influenzale A/H1N1, è che per ora si è dimostrato meno aggressivo della comune influenza stagionale. Diventa perciò difficile capire perché sia stato dichiarato lo stato di pandemia modificando addirittura i criteri della definizione (è scomparsa ad esempio l’elevata mortalità), come spiega Tom Jefferson della Cochrane vaccines field in un’intervista a Spiegel.
La bassa mortalità, riscontrata finora nei paesi dove l’A/H1N1 è già circolato ampiamente (dello 0,3% in Europa e 0,4% negli USA), potrebbe essere in realtà ancora inferiore a quella citata. In tal senso, invito caldamente a leggere la posizione ufficiale dell’Associazione Culturale Pediatri sulla nuova influenza A/H1N1.

Nonostante ciò, la notiziabilità deve essere alimentata. Il clima di terrore deve rimanere alto. Le mascherine guadagnano il primo piano, anche per accompagnare un defunto nell'ultimo viaggio terreno (è successo a Napoli). E qualcuno va oltre, richiamando il binomio sacro/profano, mescolando la fede con la scienza. Si potrà baciare la teca che contiene le ampolle con il sangue di San Gennaro in occasione della festa del 19 settembre prossimo? O esiste il pericolo di contagio diffuso? La decisione definitiva, pensate, sarà assunta dall'arcivescovo di Napoli, il cardinale Crescenzio Sepe, all'inizio della prossima settimana. Attendiamo fiduciosi.

1 commento:

  1. MAMMA MIA quanto scrivi.
    Ho letto alcuni articoli e quello che appoggio e approvo con più entusiasmo è quello inerente i genitori ed i figli. ASSOLUTAMENTE D'ACCORDO!!!!
    Ora cerco di mettermi in pari con gli altri.
    Barbara

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