Sono sempre più convinto che per contrastare le cattive abitudini sia efficace la consapevolezza. Molto più di ogni altra arma. E prima di tutte. A maggior ragione quando si profila all'orizzonte un rischio-malattia - o presunto tale - condito a dovere con la spada di Damocle della pandemia e con l'aggiunta di notizie contraddittorie e terrorizzanti che si susseguono a tambur battente, in bella mostra sui media. Dove le previsioni del tempo, tra i primi interessi dei cittadini, si affiancano alle previsioni catastrofiche di milioni di influenzati entro Natale. A tal proposito, e in aggiunta a quanto già espresso precedentemente, è necessario che ci si armi di buona volontà e sana curiosità per andare oltre le notizie divulgative e trarne beneficio per la salute. Tra le tante voci fuori dal coro ne cito due, tra le più interessanti. La cui lettura deve stimolare il buon senso che c'è in ognuno di noi.
Un invito a combattere la sedentarietà, quella cerebrale, stavolta.
Un invito a combattere la sedentarietà, quella cerebrale, stavolta.
- La posizione dell'Associazione Culturale Pediatri sulla nuove influenza A/H1N1
- I vaccini sono molto più letali dell'influenza suina
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