mercoledì 29 luglio 2009
Lettini e lampade abbronzanti aumentano il rischio di tumori
Lettini solari al bando, o quasi. Sono cancerogeni. E' questo l'allarme lanciato dall'agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC) dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS). E' caduto quindi, per lampade abbronzanti & co, quel "probabilmente cancerogeni" della classificazione risalente al 1992.
"L'uso di lettini solari è cancerogeno e causa melanomi alla pelle e agli occhi", ha riferito Vincent Cogliano, il ricercatore che ha condotto gli studi. Il rischio di melanoma, il cancro della pelle, aumenta fino al 75 per cento quando l'uso di lampade abbronzanti inizia prima dei 30 anni, secondo lo studio pubblicato sulla prestigiosa rivista "The Lancet". In Italia, ad esempio, si registrano ogni anno circa 7.000 morti a causa del melanoma e i nuovi casi sono cresciuti del 15% rispetto a 10 anni fa, quando il melanoma era un tumore raro.
Da sottolineare che, tra i ragazzi, si sta diffondendo una pratica nociva che può provocare dannose conseguenze: la Tanoressia. Con questo termine si indica la vera e propria ossessione per le lampade e le docce solari che garantiscono tutto l'anno un'abbronzatura invidiabile.
Per i ricercatori l'esposizione ai raggi ultra-violetti sarebbe paragonabile agli effetti di fumo, arsenico e amianto. Tanto che Vincenzo Cogliano puntualizza: "Se sentiamo il bisogno di abbronzarci completamente il mio consiglio non è ricorrere alle lampade, ma farlo all'esterno". Il sole rimane il riferimento migliore per l'abbronzatura, con tutte le precauzioni che conosciamo.
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