giovedì 20 marzo 2008

I distributori automatici di alimenti e bevande possono diventare virtuosi?


Lo dicono lo Statuto dei Lavoratori e i regolamenti sulla sicurezza nei luoghi di lavoro: ogni 4 ore si deve interrompere l'attività che si sta svolgendo, per almeno 15 minuti, magari per un caffé. Non meraviglia, quindi, se in Italia si sfiorano i 6 miliardi di consumazioni ai distributori automatici: 4 miliardi di caffè, 650 milioni di bottigliette d'acqua, 604 milioni di altre bevande. Impossibile non passarci accanto: in Italia c'è un distributore automatico ogni 35 abitanti. La distribuzione automatica si propone di incentivare il consumo di frutta e verdura nei giovani, di sviluppare la capacità di scegliere consapevolmente un alimento, di riscoprire e valorizzare i prodotti dell'agricoltura locale. L'idea è eccellente! E' bene ricordare, però, che i prodotti salutari rappresentano solo il 7% delle merci presenti in tutti i distributori.

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