sabato 2 febbraio 2008

Ingrassare è, anche, imitare?


I rapporti umani, le relazioni interpersonali possono influenzare il nostro peso corporeo? Sembra proprio di sì! Non solo l’eccessivo apporto alimentare e la ridotta attività fisica, non solo il nostro corredo genetico, non solo l’ambiente familiare e le abitudini di vita; anche la persone che frequentiamo, possono orientarci all’eccesso di peso. Non si tratta di un’altra trovata per far notizia, per scuotere la curiosità della gente comune che si trova già troppo sballottata tra affermazioni e smentite continue su ogni argomento che tocchi il tema salute/malattia. Stavolta a parlare è l’autorevole New England Journal of Medicine (NEJM per gli addetti ai lavori). Lo studio, ponderoso, è tra quelli che fugano i dubbi sulla credibilità dei dati e dei risultati. I ricercatori hanno seguito più di 12.000 persone per 32 anni -dal 1971 al 2003- analizzando e valutando i rapporti sociali e la loro capacità di influenzare il peso corporeo. E allora vediamo di quanto aumenta il rischio di ingrassare quando condividiamo la vita con persone obese:
+37% se abbiamo il coniuge obeso
+44% se abbiamo un fratello obeso (fratello/fratello)
+57% se abbiamo un amico obeso
+60% se abbiamo il padre obeso
+67% se abbiamo una sorella obesa (sorella/sorella)
+150% se abbiamo la madre obesa
+200% se abbiamo entrambi i genitori obesi.

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