“Il Giardino senza bua” è stato chiamato. I bambini che hanno la bua soffrono. E allora l'ospedale pediatrico Meyer di Firenze ha voluto che il GIARDINO fosse BIOLOGICO. Un giardino senza medicine. Sano. Forte. Che deve reagire agli insulti del tempo con le proprie forze. Senza chiedere aiuto a pesticidi e fitofarmaci. Un bel esempio di salute e non di malattia. Un esempio tanto più bello perché distante dall'idea della medicina che si occupa di malattia. La medicina che cura i malati, i pazienti. Una medicina che troppo spesso non si occupa dei sani. Che nel corredo genetico non ha i cromosomi della tutela della salute. Questo esempio, invece, coincide perfettamente con la filosofia che tutela la salute. Un esempio da seguire per noi medici. Un esempio da divulgare per trasmettere il concetto di salute anche nei luoghi della malattia.
Il Meyer è la prima struttura ospedaliera italiana progettata e realizzata per ridurre le emissioni inquinanti nell’aria, che fa della sostenibilità ambientale il suo obiettivo principale. Nell'immagine gli spazi dedicati al gioco dei giovani ospiti.
Il Meyer è la prima struttura ospedaliera italiana progettata e realizzata per ridurre le emissioni inquinanti nell’aria, che fa della sostenibilità ambientale il suo obiettivo principale. Nell'immagine gli spazi dedicati al gioco dei giovani ospiti.
Salve Domenico, innanzitutto grazie per l'impegno che attui ad informare quanti necessitano di conforto e poi, leggendo questo articolo mi è subitamente ritornato alla mente il mio consapevolizzare passato proprio sul tipo di approccio che a volte i medici hanno nei confronti dei propri pazienti!
RispondiEliminaDecisamente se l'esempio di Firenze fosse preso come regola da applicare in tutti gli enti ospedalieri, probabilmente i pazienti sarebbero più portati a farsi curare e, dunque ad affidare la propria vita, o anche quella di chi hanno in affidamento.
Un luogo di malattia dovrebbe essere, nell'immaginifico, un luogo dove si respiri salute ma .... siamo pronti a prevenire e soprattutto accogliere la consapevolezza che per vivere la salute dobbiamo circondarci di un ambiente che ci offra tale concetto?
Le persone a volte rimangono ancorate a vecchie strutture e credenze in cui esiste l'idea che la medicina per essere valida debba essere amara e nauseante :-)
L'innovazione è che anche nella scienza si sta insinuando l'amore per la vita ma .... nel suo concetto più ampio!
Grazie Domenico
Gentilissima Sara. Credo fortemente nel concetto più ampio di salute dove l'amore per la vita sia la linfa nutriente del concetto stesso. Siamo ancora ai primi passi. Ma sono sicuro che il processo compirà un'evoluzione progressiva. Per velocizzare il percorso dobbiamo impegnarci singolarmente a dare i nostri piccoli contributi quotidiani.
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