venerdì 23 gennaio 2009
PIL non vuol dire Salute
C’era una volta una città chiamata PILtown. Aveva molta gente, strade ed automobili, ma a causa di limitazioni di budget non c’erano segnali stradali né semafori in nessuna zona di PILtown.
Non c’è da stupirsi che gli incidenti stradali fossero molto diffusi. Le auto sbattevano l’una contro l’altra quasi ad ogni incrocio. Ma gli affari andavano alla grande per le officine meccaniche e per gli ospedali locali, che dominavano l’economia di PILtown.
Man mano che la popolazione di PILtown cresceva, gli incidenti crebbero fino a raggiungere un livello allarmante. Disperato, il consiglio cittadino assunse il dottor West, esperto della Divisione Motori (M.D.), affinché trovasse una soluzione.
Il dottor West trascorse intere giornate a studiare gli incidenti stradali. Aveva portato con sé una quantità di strumenti tecnici, microscopi, materiali per l’analisi chimica, apparati di laboratorio, e li mise tutti al lavoro per la sua indagine. La popolazione di PILtown osservava con grande curiosità il Dr. West mentre svolgeva il suo lavoro, documentando ed analizzando meticolosamente ogni incidente stradale, e attendeva con grande interesse il suo responso conclusivo.
Dopo settimane d’indagini, il Dr. West invitò la popolazione di PILtown ad una conferenza cittadina per rendere note le sue conclusioni. Qui, dinanzi al consiglio cittadino e a molti degli abitanti, annunciò le sue scoperte: “Gli incidenti stradali sono provocati dalle tracce di frenata”.
Il Dr. West spiegò di aver trovato e documentato una correlazione prossima al 100% tra gli incidenti stradali e le tracce di frenata. “Dovunque vi siano automobili che si scontrano”, spiegò, “troviamo anche tracce di frenata”.
La città soffriva di un “Morbo da Tracce di Frenata”, spiegò il dottore, e per sconfiggere l’epidemia cittadina di incidenti stradali sarebbe bastato “semplicemente curare il Morbo da Tracce di Frenata rendendo le strade a prova di frenata”, esclamò il Dr. West ricevendo un grande applauso dalla popolazione.
La città pagò al Dr. West il suo onorario, poi chiese al buon dottore di proporre un metodo per curare questo Morbo da Tracce di Frenata. Per pura coincidenza, il Dr. West era tornato da poco da un viaggio alle Hawaii pagato da un’azienda chimica che fabbricava prodotti stradaceutici: cioè speciali prodotti chimici utilizzati per trattare le strade in situazioni come questa. Egli raccomandò al consiglio cittadino un particolare tipo di copertura chimica: il teflon.
“Possiamo curare il Morbo da Tracce di Frenata ricoprendo le strade di teflon”, spiegò il Dr. West. “Così le strade saranno a prova di frenata e tutti gli incidenti cesseranno!”. Egli proseguì descrivendo le proprietà fisiche del teflon e spiegando come questo materiale a prova d’attrito avrebbe impedito ai veicoli qualunque frenata.
Il consiglio cittadino fu pienamente d’accordo col Dr. West e rilasciò nuovi titoli pubblici per raccogliere il denaro necessario ad acquistare teflon sufficiente per ricoprire tutte le strade della città. In poche settimane le strade furono completamente ricoperte e le tracce di frenata scomparvero del tutto.
Il consiglio cittadino pagò al Dr. West un nuovo onorario e lo ringraziò per la sua consulenza. Il problema degli incidenti stradali ad PILtown era risolto, essi pensavano. La cura era stata costosa, ma erano convinti che ne fosse valsa la pena.
Ma le cose non andavano bene ad PILtown. Gli incidenti stradali erano quadruplicati. I letti d’ospedale straripavano di cittadini feriti. Il business delle autoriparazioni era esploso ad un livello tale che gran parte dei membri del consiglio cittadino avevano deciso di aprire un’officina meccanica per conto proprio o di investire in quelle già esistenti.
Settimana dopo settimana, un numero sempre maggiore di cittadini di PILtown rimaneva ferito e le loro macchine subivano danni continui. Il denaro si ammassava nei portafogli dei meccanici, degli ospedali, delle ditte di soccorso stradale e dei commercianti di autoricambi.
Il consigliere economico della città, osservando questo poderoso incremento dell’attività economica, annunciò che PILtown stava vivendo un momento di boom. La sua economia era più prospera che mai e la città poteva attendersi un anno di grande benessere economico!
Le officine meccaniche offrivano posti di lavoro. Agli ospedali servivano sempre più infermiere. Cartelli con la scritta “cercasi personale” comparivano in tutta la città presso i centri paramedici, le aziende di soccorso stradale e i fabbricanti di parabrezza. La disoccupazione era scesa a livelli prossimi allo zero.
Ma gli incidenti stradali continuavano a crescere. Eppure non c’erano più tracce di frenata.
Il consiglio cittadino era deluso. Era convinto di aver risolto questo problema. Il Morbo da Tracce di Frenata era stato sradicato dalla cura di teflon. Perché mai gli incidenti stradali continuavano a verificarsi?
Così convocarono un incontro cittadino per discutere il problema e dopo una breve discussione un vecchio eremita che viveva in una foresta appena fuori dalla città di PILtown si rivolse agli abitanti. “Non esiste nessun Morbo da Tracce di Frenata”, spiegò. “Questa malattia è stata inventata dalle compagnie stradaceutiche per potervi vendere le coperture in teflon”.
A questa dichiarazione i cittadini rimasero inorriditi. Loro sapevano che il Morbo da Tracce di Frenata esisteva. Gliel’aveva detto il dottore. Come si permetteva questo eremita, che non aveva nessuna laurea in Motorizzazione, di affermare il contrario? Come osava mettere in dubbio in questo modo la saggezza collettiva dell’intera città?
“Il problema è semplice”, continuò l’eremita. “Tutto ciò che dobbiamo fare è costruire segnali di stop e semafori. Dopodiché gli incidenti cesseranno”.
Interrompendolo, un membro del consiglio cittadino osservò: “Ma come possiamo permetterci dei segnali stradali? Abbiamo speso tutto il nostro denaro nelle cure di teflon!”.
I cittadini annuirono. Non avevano soldi per comprare segnali di stop.
Un altro membro del consiglio aggiunse: “E in ogni caso, come potremmo fermarci? Le strade sono ricoperte di teflon. Se costruiamo dei segnali di stop avremo sprecato tutto il denaro che abbiamo speso per il teflon!”.
Di nuovo, i cittadini furono d’accordo. A che servivano dei segnali di stop se le loro automobili non potevano comunque fermarsi?
L’eremita rispose: “Ma i segnali di stop elimineranno la necessità del teflon. La gente sarà in grado di fermare la propria automobile e gli incidenti cesseranno. La soluzione è semplice”.
Ma cosa sarebbe successo se i segnali di stop avessero funzionato davvero, si chiese la popolazione della città? Quale effetto si sarebbe avuto sul boom economico di PILtown? Comprendendo le conseguenze, un corpulento e anziano signore che gestiva un’officina di riparazioni locale saltò in piedi e disse: “Se costruiamo questi segnali di stop e gli incidenti cessano, sarò costretto a licenziare la maggior parte dei miei operai!”.
Fu in quel momento che gran parte della cittadinanza comprese che erano in gioco i suoi posti di lavoro. Se i segnali di stop fossero stati realizzati, quasi ogni persona sarebbe rimasta disoccupata. Tutti lavoravano presso i servizi d’emergenza, le officine di riparazioni, gli ospedali e le aziende per la manutenzione delle coperture in teflon. Alcuni erano diventati rappresentanti delle compagnie stradaceutiche. Altri erano importatori di parabrezza, pneumatici, acciaio e altri ricambi per automobili. I più intelligenti guadagnavano una fortuna vendendo sedie a rotelle e stampelle per le vittime degli incidenti.
Un intraprendente giovanotto diede vita a un giornale scientifico che pubblicava articoli in cui venivano descritti tutti i diversi tipi di Morbo da Tracce di Frenata che erano stati osservati e documentati. Un altro tizio, un fanatico del salutismo, organizzò una corsa annuale per raccogliere fondi per la cura del Morbo da Tracce di Frenata. Fu un evento di grande successo e i cittadini vi parteciparono al meglio che potevano: correndo, camminando o semplicemente spingendosi lungo il percorso sulla loro sedia a rotelle.
In un modo o nell’altro, quasi tutti ad PILtown dipendevano economicamente dal Morbo da Tracce di Frenata.
Spaventati dalla prospettiva di perdere il proprio benessere economico, i cittadini stabilirono di creare un nuovo ente per la pubblica sicurezza: la Frequent Drivers Association (FDA), cioè Associazione Guidatori Abituali. La FDAavrebbe avuto il compito di approvare o respingere tutta la segnaletica, la tecnologia e le coperture chimiche relative alle strade cittadine.
I dirigenti della FDA vennero scelti fra le persone economicamente più in vista della comunità: proprietari di officine meccaniche, proprietari delle compagnie di ambulanze e naturalmente il Dr. West.
Poco dopo la sua fondazione, la FDA annunciò che il Morbo da Tracce di Frenata era, invero, assai reale, come accuratamente documentato da un insigne luminare e recentemente pubblicato sul giornale cittadino che si occupava del Morbo da Tracce di Frenata. Poiché non vi erano studi attendibili che dimostrassero l’efficacia dei segnali di stop nella riduzione degli incidenti stradali, la FDA annunciò che i segnali di stop sarebbero stati messi fuori legge e che chiunque avesse tentato di vendere tali segnali sarebbe stato accusato di frode e rinchiuso nella prigione cittadina.
Questo fece molto piacere ai cittadini di PILtown. Grazie alla FDA, essi ora sapevano che i loro posti di lavoro erano al sicuro. Potevano continuare a vivere le proprie vite nella prosperità economica, con un lavoro sicuro, nella consapevolezza che la FDA avrebbe messo fuori legge ogni tentativo di strappargli il loro tenore di vita. Avevano ancora un sacco di incidenti stradali, ma almeno i loro posti di lavoro erano al sicuro.
E così la vita continuò ad PILtown. Per qualche tempo, almeno. Man mano che gli incidenti stradali continuavano ad un ritmo devastante, sempre più residenti di PILtown rimasero feriti o uccisi. Molti restarono inchiodati al letto, impossibilitati a lavorare a causa delle loro menomazioni.
A un certo punto, la popolazione iniziò a decrescere. La città di PILtown, un tempo economicamente prospera, divenne alla fine poco più che una città fantasma. Gli ospedali chiusero i battenti, la FDA fu smantellata e il giornale sul Morbo da Tracce di Frenata cessò le pubblicazioni.
I pochi residenti rimasti capirono alla fine che nulla di buono era venuto dal Morbo da Tracce di Frenata, dalle coperture in teflon e dalla FDA. Nessuno stava meglio perché tutto il denaro della città era stato speso per far fronte alla malattia: in coperture in teflon, ricambi per auto e servizi d’emergenza. Nessuno era più in salute, né più felice, né viveva più a lungo. Anzi, molti avevano perduto tutta la propria famiglia a causa del Morbo da Tracce di Frenata.
Avrebbero potuto preservare la salute con semplici accorgimenti invece di investire in terapie sbagliate per una falsa malattia che aveva alimentato il sogno di ricchezza economica per tutti.
Una variazione rispetto all'articolo originale di Mike Adams per riflettere sull'importanza della Salute a prescindere da qualunque abbaglio economico. Grazie a Gianluca Freda per l'ottima traduzione.
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