giovedì 14 marzo 2013

Ci puzza la salute


Continuiamo a vivere nell'inganno mediatico. 
Si sposta l'attenzione sulla "notiziabile" manipolazione della libertà di scelta o sulla "inesistente" arroganza di un governo reo di essere consapevole della necessità di salute dei suoi cittadini.
Tutto questo con il solo scopo di allontanare le coscienze -le poche ancora in vita- dal problema reale: l'aumento delle malattie croniche e invalidanti (obesità compresa).
Del resto, mi tocca dire, un mercato tira l'altro.

Portiamo le persone sane ad ammalarsi con la complicità di cibi e bevande mediocri, peraltro grati a palati sempre più deformi che apprezzano solo sapori eccessivi, per attenderle al varco con le terapie.
Figli di una "medicina matrigna", cresciamo con la convinzione che la vita -prima o poi e a prescindere- ci porti alla malattia.
Quindi, attendiamo "beoti" il momento della diagnosi, magari precoce.
Così, s'inizia anche prima il percorso terapeutico che ci accompagnerà sino alla morte.
La salute potrebbe essere, perfino, un ostacolo alla crescita del PIL!
E allora, è meglio produrre malati piuttosto che tutelare i sani. 

Ohibò!


Lo spunto alla riflessione viene da:

Nessun commento:

Posta un commento

Prima di pubblicare un commento assicurati che:
* sia in tema e contribuisca alla discussione in corso
* non abbia contenuto razzista o sessista
* non sia offensivo, calunnioso o diffamante

L'amministratore si riserva di cancellare qualsiasi contenuto ingiurioso, volgare, illegale o contrario alla policy.