giovedì 20 settembre 2012

OGM sotto lente

Il professor Gilles-Eric Séralini ha studiato gli effetti di un mais transgenico sulla salute degli animali. Gilles -ricercatore presso l’università di Caen, in Normandia- ha portato avanti il suo studio per due anni, nella più completa riservatezza, per evitare pressioni e boicottaggi. I risultati sono sintetizzati in un'affermazione del ricercatore e docente di biologia molecolare alla stessa università: “il suo assorbimento (l'assorbimento del mais transgenico, ndr) sul lungo periodo agisce come un potente veleno”.


La citazione è certamente forte e senza sfumature o nebulosità che possano creare malintesi. 
Tanto forte e chiara da creare immediata agitazione nella Comunità Europea, al punto che la competente Commissione Europea ha chiesto subito all'EFSA di analizzare i dati.

Ma di cosa si tratta esattamente?
Lo studio ha monitorato gli effetti del mais Nk 603 e di un erbicida, il Roundup (l’erbicida più venduto al mondo), il cui utilizzo è in genere associato a questo tipo di mais. Entrambi i prodotti sono della multinazionale americana Monsanto
Il prof. Séralini ne ha studiato gli effetti su 200 ratti, divisi in tre gruppi: 
1° gruppo: ratti alimentati con il mais Nk 603 trattato con il Roundup 
2° gruppo: ratti alimentati con il solo mais transgenico Nk 603 senza Roundup
3° gruppo: ratti alimentati con mais non geneticamente modificato, ma trattato con il Roundup

Quali sono stati i risultati?
Il professor Gilles-Eric Séralini ha affermato che "La mortalità è molto più rapida e forte nel caso del consumo di entrambi i prodotti di Monsanto". Ad esempio, a 17 mesi dall'inizio dello studio i ratti alimentati con mais ogm avevano una mortalità di cinque volte superiore rispetto agli altri. Inoltre, i ratti alimentati con mais Nk 603 hanno riportato tumori alla mammella e danni gravi al fegato e ai reni.

Nell'attesa di nuovi sviluppi sul tema, e ce ne saranno, lo studio ha provocato un vero e proprio bailamme. Un vespaio che deve far riflettere senza accendere umori istintivi, anticamera di schieramenti a prescindere, che non porterebbero da nessuna parte. 
E soprattutto non sarebbero di alcun vantaggio, per nessuno.

Per approfondire, ragionare e riflettere:



2 commenti:

  1. L'articolo è stato sbugiardato dalla comunità sicnetifica per tantissimi errori..errori
    statistici, mancanza di adeguato numero di cavie (soprattutto del controllo), ceppo noto per
    essere altamente tumorigenico, oltre a conclusioni affrettate e con poca logica..nonc'è ad
    esempio differenza di effetto triplicando la dose e si punta il dito contro tutti gli OGM, quando
    si sta parlando solo di UN OGM.Tale Seralini non è nuovo ad articoli del genere (di dubbissima
    qualità), è schierato da tempo (i suoi studi spesso commissionati da greenpeace) e per farsi
    maggiormente un nome si è letteralmente COMPRATO nun'onoreficenza di "miglior scienziato
    dell'anno"..Troverei almeno doveroso citare queste informazioni..oltre a citare le risposte di
    tutti i ricercatori che sono insorti a questo "studio choc". Di studi sugli OGM ce ne sono
    tantissimi (più di DIECIMILA) e anche di lunga durata, riguardano peraltro sia settore sanitario
    che ambientale..mi chiedo invece come mai colture "tradizionakli" (mofdificate però pesantemetne
    con mutageni e radiazioni) non richiedano alcun controllo di nessun tipo, nonostante alcuni di
    essi causino allergie anche gravi, shock ecc (e non è necessario dare per certa la sua assenza
    negli aliemnti)...Questo "due pesi e due misure" è davvero sconcertante.

    Federico Baglioni
    fedebiotech.wordpress.com

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  2. Grazie del commento, Flavio. Mi interessa molto sapere le fonti di cui parla nel suo testo. Mi darebbe la possibilità di aumentare le mie conoscenze in materia e di divulgare la visione della controparte.

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