giovedì 13 agosto 2009

L'innocente cattiveria dei bambini


I bambini sono innocenti? I bambini sono ingenui? I bambini sono cattivi? Tutte queste domande potrebbero avere la stessa risposta. Sì! Il comportamento dei bambini risulta spesso discriminatorio per i non-simili. In altre parole, i bambini tendono a mettere in disparte quei loro coetanei che risultano diversi. E ciò succede anche nei casi di malattie o situazioni estetiche caratterizzate da diversità. L'eccesso di peso e l'obesità vera e propria, ad esempio, sono situazioni sottoposte a discrimine. Talvolta con cattiveria. BOSS - Bambino Obeso Senza Speranza - è l'acronimo coniato, in una classe della scuola primaria, dai coetanei per identificare un compagno in evidente sovrappeso, sottolineando nel contempo l'incapacità di reagire per cambiare. La cattiveria, come documentato da una ricerca presentata a San Francisco in occasione della Convention annuale dell’Association for Psychological Science, si evidenzia soprattutto nei casi in cui le diversità possono essere evitate con un comportamento più virtuoso. Ad esempio, sforzandosi di migliorare le abitudini e lo stile di vita. Mangiando meno e meglio, riducendo la sedentarietà con il movimento. Viceversa, i bambini sembrano più propensi ad accogliere ed aiutare il diverso senza colpe. Come il bambino asmatico, considerato costretto alla sua condizione per un problema fisico e, quindi, non colpevole. Non perdiamo memoria di queste importanti sfumature, soprattutto quando comunichiamo ai bambini la necessità di sani stili di vita per combattere il sovrappeso e le situazioni correlate.

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