mercoledì 27 agosto 2008

Un'Aspirina al giorno per ridurre gli infarti cardiaci e gli ictus cerebrali?


Prima di entrare nel merito della notizia, è d'obbligo sottolineare che il solo ricorso al farmaco non può essere ritenuto la panacea, tanto meno in caso di prevenzione del rischio in una popolazione sana. Quindi starei attento a enfatizzare una prevenzione di massa, efficace ed economica, utilizzando uno dei farmaci più diffusi: l'Acido Acetilsalicilico.
Lo studio in questione, della British Heart Foundation, è stato condotto dalle Università di Nottingham e Sheffield su 12.000 pazienti per 10 anni: uomini con più di 48 anni e donne oltre i 57.
I benefici, spiegano gli esperti, con una riduzione del 10% di infarti e ictus, sono maggiori rispetto ai rischi come le ulcere gastriche.
Benefici che, però, non legittimano l'uso di massa del farmaco dopo i 50 anni.
I medici ribadiscono che non si può pensare di risolvere tutto con una pillola ogni sera. La valutazione di una "terapia farmacologica preventiva" deve essere ben ponderata. Quindi il primo passo deve andare nella direzione di un miglioramento degli stili di vita. Alimentazione sana ed equilibrata, senza eccessi calorici, e attività fisica moderata e costante (passeggiate quotidiane a passo sostenuto di almeno 30 minuti). Questo sì che è economico, sostenibile ed efficace in tutti i sensi.

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